Disturbi d’ansia
marcos paulo prado aTxc6zI753g unsplash

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L’ansia è un’emozione fondamentale e normale in quanto attiva la nostra attenzione per segnalarci potenziali pericoli, mettendo in azione e preparando l’organismo a rispondere a quelle situazioni.

L’ansia è adattiva quando si attiva in occasioni prestazionali importanti o necessarie alla nostra sopravvivenza.

L’ansia è costituita da una componente cognitiva, come ad esempio i pensieri e le valutazioni fatte rispetto ad una data situazione, i ricordi, le immagini mentali ; da una componente fisiologica/arousal rappresentata da tutti i segnali di attivazione corporea, come l’aumento del battito cardiaco, della pressione arteriosa, della sudorazione e della contrazione muscolare ecc..; e infine da una componente comportamentale, descritta come il comportamento messo in atto dalla persona con lo scopo di mantenere o modificare lo stato interno.

L’ansia diviene invece non adattiva ed un disturbo emotivo spiacevole quando lo stato di tensione, allarme e paura è “smodato” rispetto al reale pericolo o se il pericolo non esiste affatto. In questo caso si innesca un vero e proprio meccanismo di cortocircuito, Lo stato di allarme e tensione diviene assiduo tanto da rendere difficoltose o impossibili le comuni attività quotidiane, ritorcendosi contro chi lo prova inducendo proprio le situazioni temute.

In questo caso l’ansia diventa un problema che può rendere la persona incapace di controllare le proprie emozioni e di affrontare anche le situazioni più semplici, rendendo necessario l’intervento psicologico con lo scopo di supportare il riequilibrio delle componenti atte all’apprendimento di un’efficace gestione dell’ansia.

Il disturbo d’ansia può rappresentare un disagio psicologico a sé stante oppure un sintomo associato ad altri disturbi psicologici.

I DISTURBI D’ANSIA possono essere cosi catalogati:

Disturbo d’ansia generalizzata

Nel disturbo d’ansia generalizzata, oltre alla presenza d’ansia una delle caratteristiche principali è l’eccessiva preoccupazione relativa a una quantità svariata di eventi o attività. Nel disturbo d’ansia generalizzato la preoccupazione eccessiva e pervasiva è presente per la maggior parte del giorno e per un periodo di tempo costante, e l’individuo non riuscendo ad arrestarla cade sotto un flusso di pensieri negativi costanti.

Altre caratteristiche che potrebbero essere presenti nel disturbo d’ansia generalizzata sono un senso di irrequietezza e irritabilità come ad esempio sentirsi i ‘nervi a fior di pelle’, potenzialmente accompagnata da tensione muscolare. Ulteriori caratterisctiche potenzialmente riscontrabili del disturbo d’ansia generalizzato potrebbero essere la difficoltà a concentrarsi e/o i vuoti di memoria, l’alterazione del sonno e la percezione di un senso di facile affaticamento.

La convivenza forzata con questo stato continuativo di malessere, apprensione ed allerta costante in attesa di un presunto evento minaccioso, rende la vita del soggetto estremante faticosa e insoddisfacente.

Tale invalidante condizione clinica può avere per la persona che ne soffre importanti ricadute anche sul piano relazionale,  sociale e lavorativo.

Attacchi di panico e Disturbo di panico

Un attacco di panico consiste nella comparsa improvvisa di paura, ansia e disagio intenso che raggiungono il picco in pochi minuti, un vero e proprio “maremoto psicologico” nel corso del quale la persona spaventata e confusa inizia ad avvertire tachicardia, senso di svenimento con possibile senso di vertigini, questa percezione di perdita della possibilità di controllare il proprio corpo accompagnata da sudorazione eccessiva e sensazione di dispnea o soffocamento incrementano un forte stato d’animo di paura.

Nell’arco di circa 10 minuti nel corso del quale l’attacco di panico raggiunge la massima intensità, la paura può spaziare dal timore di perdere il controllo fino al terrore di impazzire o morire.

Successivamente all’esperienza di attacco di panico la preoccupazione persistente per l’insorgere di altri attacchi di panico si insidia nella persona cosi da costruire la significativa alterazione disadattiva del comportamento, cioè si istaura la convinzione che in determinati condizioni o luoghi l’attacco di panico possa presentarsi nuovamente.

Fobia Specifica

La fobia specifica è caratterizzata da un senso di intensa paura o ansia insuperabile, avvertita dalla persona quando si trova esposto ad un oggetto (animato o non animato) o di fronte ad una situazione specifica.

Oggetti e situazioni specifiche che la persona avverte cosi paurosi e minacciosi per la propria vita da esserne terrificata in maniera sproporzionata rispetto al reale pericolo rappresentato dall’oggetto o dalla situazione specifica e dal contesto culturale.

La fobia può focalizzarsi nei modi piu’ disparati e riguardare un infinità di oggetti o eventi, ad esempio verso animali domestici e non ( ragni, cani, gatti, serpenti, formiche, insetti); verso situazioni quotidiane ad esempio (viaggiare in auto, treno, nave) o paura per situazione piu’ specifiche ad esempio ( della vista del sangue, delle iniezioni o di piccole ferite).

Anche se il disturbo specifico può per ogni persona mostrarsi e riferirsi verso uno specifico oggetto o evento, differente per altri soggetti (cioe ogni persona ha il suo e solo uno, ma gli oggetti o gli eventi possono essere infiniti) ciò che accomuna tutte le fobie oltre al fatto di cercare costantemenete di evitare l’incontro con l’oggetto che crea paura è anche la focalizzazione eccessiva sulla paura percepita che in questo modo trova terreno fertile per aumentare spropositatamente.

La fobia specifica pur caratterizzandosi verso un solo e specifico oggetto o evento può diventare molto invalidante per la vita quotidiana della persona, riducendone l’autonomia. (portare esempi?)

Basti pensare all’impossibilità di viaggiare nelle brevi o lunghe distanze, per diletto o per lavoro, per una persona che ha il terrore incontrollabile nel guidare l’automobile.

Ansia Sociale

Il disturbo d’ansia sociale è caratterizzato da marcate paure o ansia relative a una o più situazioni sociali durante le quali l’individuo è esposto al possibile esame degli altri. L’individuo, quindi, teme in modo eccessivo che manifesterà sintomi di ansia o agirà in modo tale da essere valutato negativamente dagli altri. Come gia descritto ad inizio pagina, l’ansia può essere legata ad un pericolo reale, ma nel caso dell’ansia sociale quella percepita è sproporzionata rispetto alla situazione ed al rischio reale.

Le situazioni sociali temute possono essere rappresentate dall’eseguire una prestazione davanti ad altri, come fare un esame o presentare un discorso ad un pubblico, ma anche temere l’interazione sociale come il conversare con altre persone, specialmente se sconosciute o poco conosciute. In queste situazioni sociali la persona percepirà una marcata paura ed il timore, ad esempio, di essere umiliato di essere considerato non idoneo, non all’altezza o fuori luogo, in ogni caso di essere svalutato e giudicato negativamente.

Le situazioni sociali altamente temute saranno, quindi, evitate o sopportate con intensa ansia o paura, con la conseguenza certa di creare un disagio significativo ed una compromissione molto invalidante per la vita della persona, riducendo la sua autonomia e la sua libertà in ambito quotidiano, lavorativo e sociale.

Questo disturbo è molto comune nell’adolescenza. Se trattato adeguatamente e risolto prontamente, si può evitare che determini ulteriori difficoltà nella vita adulta.

Agorafobia

L’agorofobia si caratterizza per la presenza di marcate paure o ansia relative a specifiche situazioni dalle quali il soggetto teme che possa essere difficile fuggire oppure che al bisogno possa non essere disponibile il necessario soccorso. L’intensa paura o ansia sproporzionate rispetto al reale pericolo possono riferisri alla paura di trovarsi in spazi aperti o all’opposto in spazi chiusi, allo stare in mezzo ad una folla oppure al trovarsi soli in casa.

La paura di trovarsi in alcune di queste situazioni porta l’individuo a cercare di evitarle o di richiedere la presenza di un accompagnatore per poterle fronteggiare.

Nell’agorofobia la paura o l’ansia si scatenano ogni volta che si presume di avvicinarsi alle situazioni agorofobiche. Il soggetto dunque cerca di evitare intenzionalmente tali situazioni, diminuendo inevitabilmente la sua libertà e la sua autonomia personale nei contesti della vita quotidiana, lavorativa e sociale.

Photo by Marcos Paulo Prado on Unsplash

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